Comunità in rete - Nuove opportunità per migliorare la rete di infrastrutture sociali e socio-assistenziali . Domande dal 14 luglio 2025

PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021-2027 – Priorità: 8. Welfare e Salute - O.S.RSO4.3 – Sub Azione 8.3.2 “Infrastrutturazione sociale e socio - assistenziale, anche sperimentale, private”

Quando partecipare

dal 14 luglio 2025

Approvato con D.D. 859 del 12/06/2025, come rettificato con D.D. 192/1081 del 31.07.2025, l’avviso pubblico  “Comunità in rete” ha una dotazione finanziaria iniziale di 5 milioni di euro ed è dedicato al rafforzamento delle infrastrutture sociali attraverso il finanziamento di interventi di manutenzione, ristrutturazione e adeguamento normativo degli immobili in cui si svolgono attività sociali, socio-assistenziali o educative. La rettifica dell'Avviso riguarda il solo riconoscimento della “spesa per la Polizza fideiussoria bancaria o assicurativa a copertura delle anticipazioni del contributo finanziario concesso”, quale spesa ammissibile a contribuzione finanziaria coerentemente con le previsioni del par. 9.1 dell’Avviso. Conseguentemente è stato modificato l'allegato 7 "Quadro Economico e finanziario" dell'Avviso con la nuova voce di costo.

L’iniziativa, inserita nella Programmazione regionale 2021–2027 (Sub‑azione 8.3.2 del PR Puglia FESR-FSE+) si rivolge agli Enti del Terzo Settore (E.T.S.) di cui all’art. 4 comma 1 del D.Lgs. 117/2017 e s.m.i., iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), come di seguito individuati:

  • imprese sociali, di cui alla legge n. 106/2016 s.m.i. e al D.Lgs. n. 112/2017 s.m.i., ivi incluse cooperative sociali e loro consorzi;
  • organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, società di mutuo soccorso, gli altri enti del terzo settore ad eccezione delle Reti Associative, iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS

 L’Avviso è volto alla selezione di interventi di restauro/risanamento/ristrutturazione di edifici destinati a strutture sociali e socio assistenziali private ubicate nel territorio regionale, per aumentare i posti utenti e riconducibili alle tipologie codificate nei seguenti articoli del Regolamento regionale 4/2007 e s.m.i.:

Tipologia utenza

Articoli R.R. 4/2007

Tipologia struttura

Strutture per Minori

47

Comunità familiare

48

Comunità educativa

49

Comunità di pronta accoglienza

50

Comunità alloggio

51

Gruppo appartamento

52

Centro socio-educativo diurno

Strutture per diversamente abili

55

Comunità alloggio

56

Gruppo appartamento

Strutture per Anziani

62

Comunità alloggio

63

Gruppo appartamento

64

Casa alloggio

65

Casa di riposo

67

Residenza sociale assistenziale per anziani

68

Centro diurno

Strutture per persone con problematiche psico-sociali

71

Comunità alloggio per ex-tossicodipendenti

72

Gruppo appartamento per giovani adulti

Strutture per adulti con problematiche sociali

74

Comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico

75

Gruppo appartamento per gestanti e madri con figli a carico

76

Alloggio sociale per adulti in difficoltà

77

Centro di pronta accoglienza per adulti

78

Centro di accoglienza per persone sottoposte o già sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale

79

Centro sociale rieducativo per persone sottoposte o già sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale

80

Casa rifugio per donne vittime di violenza

81

Casa rifugio per persone vittime di tratta

81bis

Albergo diffuso per l’accoglienza abitativa di lavoratori stranieri immigrati stagionali

81ter

Centro notturno di accoglienza per persone senza fissa dimora

Strutture per Minori

89

Ludoteca

Strutture per Minori

104

Centro aperto polivalente per minori

Strutture per diversamente abili

105

Centro sociale polivalente per diversamente abili

Strutture per Anziani

106

Centro sociale polivalente per anziani

 

L’avviso finanzia anche le strutture non espressamente codificate nel R.R. 4/2007 e ss.mm.ii. con carattere della sperimentalità secondo quanto previsto dell’art. 33 del precitato Regolamento, che potrebbero mutuare buone pratiche ed esperienze innovative già realizzate in altri contesti, in termini di progettazione, forniture e allestimenti strumentali all’implementazione di servizi in fase di gestione, purché strettamente ancorate al fabbisogno e alla domanda derivante dal contesto regionale e locale di riferimento.

 

Modalità e termini per la presentazione della domanda
L’avviso è a sportello a partire dalle ore 9:00 del giorno 14/07/2025 fino a chiusura dell’Avviso per esaurimento della dotazione finanziaria e/o conclusione del programma. Tuttavia,  i Soggetti proponenti possono avviare la procedura per l’accreditamento sulla piattaforma Bandi PugliaSociale,  dal 20.06.2025, giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP) .

La proposta progettuale deve essere presentata esclusivamente tramite piattaforma telematica Bandi PugliaSociale disponibile all’indirizzo web: https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it

Le proposte candiate dovranno essere corredate da un progetto esecutivo (come definito all’art. 41 del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i. e relativo Allegato I.7) che dovrà risultare immediatamente cantierabile e ciascuna di esse dovrà avere ad oggetto lavori di manutenzione straordinaria/restauro e risanamento conservativo/ristrutturazione edilizia come definiti dall’art. 3 c. 1 lett. da b) a d) del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.. Inoltre la proposta progettuale potrà prevedere forniture di beni e/o servizi tecnici.

Le proposte progettuali, devono essere conformi:

  • agli strumenti di pianificazione urbanistica vigente, ai regolamenti edilizi vigenti, alla destinazione d’uso dell’immobile oggetto d’intervento;
  • alle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia e, in particolare, alle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio e igienico-sanitarie;
  • alle norme relative all'efficienza energetica e all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla tutela dal rischio idrogeologico, nonché alle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i.;
  • alle norme per l’abitare sostenibile di cui alla Legge Regionale n. 13 del 10/06/2008 e s.m.i., nel rispetto dei principi “… della sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale dell’intervento anche per contrastare il consumo del suolo, incentivando il recupero, il riuso e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e dei tessuti urbani …”.

 

RUP - arch. Brigitta Ieva 

comunitarete.regione.puglia@pec.rupar.puglia.it 

Pubblicato il 19 giugno 2025