Gestione informativa digitale e aggiornamento progettuale: i chiarimenti del supporto giuridico del MIT
Gestione informativa digitale e aggiornamento progettuale: i chiarimenti del supporto giuridico del MIT
Coordinamento della progettazione pregressa con le procedure di gara ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023: indicazioni operative e interpretative
La questione relativa alla armonizzazione della progettazione espletata in conformità al previgente Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) con le procedure di affidamento avviate sotto l'egida del nuovo Codice (D.Lgs. n. 36/2023) rappresenta una problematica di significativa attualità per le stazioni appaltanti. L'efficacia del D.Lgs. n. 36/2023, decorrente dal 1° luglio 2023, ha infatti generato quesiti interpretativi in merito alle modalità operative da adottare qualora la progettazione sia stata commissionata in costanza del D.Lgs. n. 50/2016 e si renda ora necessario l'espletamento della fase concorsuale.
In tale complesso contesto di transizione normativa, il potenziale margine di errore procedurale risulta considerevole, evidenziando la necessità di chiarire il regime giuridico applicabile alla progettazione preesistente e gli adempimenti inderogabili per la successiva fase di gara.
Al riguardo, si rammenta che un primo orientamento era stato fornito dall'Autorità Nazionale Anticorruzione con il Parere n. 62/2023, i cui contenuti sono stati recentemente ribaditi dal Servizio di Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) attraverso il Parere del 3 aprile 2025, n. 3368.
Nel nuovo quesito sottoposto al MIT, si interroga specificamente in merito alla necessità di procedere ad un integrale adeguamento del progetto, ovvero ad un aggiornamento selettivo di taluni elaborati, qualora la progettazione sia stata affidata in vigenza del D.Lgs. n. 50/2016, ai fini dell'indizione della procedura di gara ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti la gestione informativa digitale di cui all'articolo 43 del nuovo Codice.
La replica del supporto giuridico del MIT è la seguente: "La risposta al quesito posto è data dal combinato disposto degli artt. 225, comma 9, e 226, comma 2, D.lgs. 36/2023, con riferimento al quale è già stato reso il parere n. 2128/2023 in cui si è precisato che « per quanto attiene ai contenuti della progettazione e ai livelli continua ad applicarsi il D.Lgs. n. 50/2016, e quanto già progettato può̀ mantenersi fermo, mentre per la gara di lavori troverà applicazione il nuovo Codice D.Lgs. n. 36/2023, ivi incluso l’obbligo di aggiornamento degli elaborati progettuali necessari per l’espletamento della gara (Capitolato Speciale d'Appalto e schema di contratto)». Tale interpretazione è stata confermata da ANAC con parere FUNZ CONS 62/2023."
Si prenda visione del quesito al supporto giuridico del MIT al seguente link.
Pubblicato il 30 aprile 2025